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Come posso aiutare?

Dal punto di vista emotivo...

  • Ascoltate. Mostrate pazienza e comprensione senza banalizzare o giudicare sentimenti e pensieri negativi del proprio partner.
  • Non cercate di offrire soluzioni immediate a tutti i problemi.
  • Mostrate di amarla e di credere in lei. 
  • Incoraggiatela a prendersi del tempo per se stessa.
  • Siate presenti il più possibile.
  • Non mettetevi a discutere: l'irritabilità o un atteggiamento accusatorio sono sintomi di questa malattia.
  • Incoraggiatela in quello che sta facendo e lodatela ogni volta che ne avete la possibilità. Questo migliorerà la sua autostima.
  • Ripetetele che la sua malattia migliorerà e che alla fine guarirà completamente perchè questa malattia è curabile. Continuate a ricordarle, soprattutto durante le battute d'arresto o i momenti più frustranti, cosa è già migliorato.
  • Abbassate le aspettative. Cercate di abbassare le sue aspettative, ricordandole che le faccende domestiche e la cura del bambino non sono solo compito suo, ma anche vostro e che potete fornire un aiuto concreto.

... e dal punto di vista pratico

  • Ricordate che una persona nella stessa situazione (burnout, depressione, ecc.) con un lavoro pagato sarebbe in congedo per malattia al 100%. Quindi il vostro partner (che sia genitore a tempo pieno o part-time) ha bisogno di essere sgravato il più possibile, per esempio contattando uno Spitex se non lo fa lui stesso.
  • Assicuratevi che di notte possa dormire indisturbata per almeno cinque ore di seguito (a seconda del ritmo di allattamento del bambino), aiutandola voi con i turni notturni o eventualmente organizzandovi con qualcuno che possa farlo. 
  • Assumete il maggior numero possibile di compiti e responsabilità domestiche, assicurandovi anche di offrire una dieta regolare ed equilibrata.
  • Ricordatevi di non occuparvi di tutte le faccende: è importante che il vostro partner abbia una ragione per alzarsi al mattino e una struttura quotidiana minima con piccoli compiti programmati.
  • Prendete voi stessi le decisioni importanti quando ce n'è bisogno in modo da non sovraccaricarla e non forzarla a prendere decisioni di cui potrebbe pentirsi in seguito.
  • Coccolatela con qualcosa che le piace: un massaggio, un bagno caldo, una passeggiata, uscire insieme....
  • Assicuratevi che riceva delle cure mediche, eventualmente prenotando voi stessi un appuntamento da un professionista qualora lei non fosse in grado di farlo. 
  • Accompagnarla il più spesso possibile alle visite mediche: questo è un modo per fornire un sostegno emotivo e, se necessario, per dare al medico importanti informazioni aggiuntive, nonchè chiarire le sue domande o incertezze. 
  • Incoraggiatela a prendere regolarmente le medicine prescritte. In casi gravi, può essere necessario monitorare l'assunzione dei farmaci.
  • Se migliora, assicuratevi che non smetta di prendere i farmaci troppo presto per evitare una ricaduta: il trattamento può essere interrotto solo a completa guarigione e comunque dopo averne discusso con il medico.